È stato bello vivere di questo! Sono passati oltre 30 anni da quando in quella piccola strada fondai insieme ad un pugno di intrepidi amici i “fedayn cassino”. Oltre 30 della mia vita, spesi bene. Senza rimpianti. Ripensamenti. Indugi o forzature. Ho vissuto un mondo fantastico davvero irresistibile ed unico. E grazie a te, alla tua fedeltà se questa “leggenda” ancora si ossigena e respira. Questo blog racchiude spaccati di quelle emozioni. Attimi di vita vissuti e mai dimenticati. Dedico questo mio lavoro a tutti i miei compagni d’avventura che ho perso lungo il tragitto…. È difficile pensarvi così lontano da quella volontà solo terrena di credere che il tutto sia spazio, tempo, materia. Sono queste le cose che fanno della vita un gran carcere. E l’evasione più dolce rimarrà sempre la vostra….. A Michele, Luigi, Fortunato, Romeo, Gheddafi, Joe…... Paolo dei Fedayn

IL MURO



lunedì 25 gennaio 2010

Storia di isorani, ibridi e lirinia.

« Firmame 'st'amecìzzia, fusàme 'ste città;
da Sora a Sante Mìneche le case 'e llà e 'n de quà
se lèune chiste brècche, ch'ormai te fau pietà
se fa 'na fileuìa... Che pacchia che sarà!
[...]Se 'mméce 'nte commiène, pò fa la pace tìa
Ma, dìcce a chìsse 'e ll'Isera ca i ciume cagna uìa! » (dialetto isorano)

« Firmiam quest'amicizia, fondiamo le città
da Sora a San Domenico le case dilà e di qua
leviamo questi bus, che ormai fan proprio pena
si fa una filovia... E che pacchia che sarà!
[...]Se invece non conviene, fa pur la pace tua,
Ma dì ad Isola allora, «che il fiume cambi corso»! » (traduzione in italiano)
(Riccardo Gulia, Le Cascate dell'Isera, Sora 1938; in «Cancèglie. Versi dialettali sorani», Sora 1960. II edizione)



Girando un po’ in rete ho trovato qualcosa di interessante, questo a testimoniare che in fondo sorani e isolani sono soggetti della stessa specie.

(da fonti Wikipedia) Il 21 aprile 1991, per la sua istituzione fu indetto dalla Regione Lazio un apposito Referendum popolare con il seguente quesito:
« Ritiene l'elettore che debba essere istituito il comune di Lirinia comprendente i comuni di Sora, Isola del Liri, Arpino, Castelliri e Broccostella che vengono contestualmente soppressi »
che ottenne il seguente risultato:
Totale voti: 30.750
Voti validi: 29.537
totale «sì»: 19.526
totale «no»: 10.011
E qui mi viene una considerazione da fare. Perché gli ISORANI che tanto si dicono diversi al punto da odiarsi poi all’atto pratico (referendum) votano a larga maggioranza di fondersi in tutt’uno?
E qui mi sono rimesso a far ricerche e la mente mi ha portato agli “incardellati”. Bene, direte cosa sono? O che cazzo c’entrano? E qui vi rispondo. Gli incardellati sono un incrocio che avviene in allevamento tra cardellini e canarine. Cosiddetti IBRIDI, ovvero un essere geneticamente non riproducibile. Un po’ come il mulo che è l’unione di una cavalla con un asino.

A riguardo sempre da Wikipedia…. Ibrido è un individuo generato dall'incrocio di due organismi che differiscono per più caratteri, che nell'ambito delle scienze biologiche, ha due differenti significati. [1]Il primo significato si riferisce al risultato di un incrocio tra due animali o piante di diversi taxa con alcuni sottocasi.
Ibridi tra specie diverse all'interno dello stesso genere, note anche come incroci o ibridi interspecifici .
Ibridi tra le diverse sottospecie all'interno di una specie, noti come ibridi intraspecifici.
Ibridi tra i diversi generi, noti anche come ibridi intergenerici .
Estremamente rara si verifica anche l'ibridazione interfamiliare (come ad esempio capita con la faraona, nei generi Agelastes, Numida, Guttera, Acryllium).
Il secondo significato di ibrido si riferisce ad incroci tra le popolazioni, razze, cultivar o varietà botaniche ma all'interno di una medesima specie. Questo secondo significato è usato in agronomia. In questi ambiti gli ibridi sono comunemente prodotti e selezionati, artificialmente, perché hanno caratteristiche desiderabili e non presenti o limitatamente presenti nella generazione genitoriale.

In conclusione cari ISORANI fatevela una volta per tutte questa benedetta LIRINIA così saremmo tutti più felici, voi perché avreste così coronato il vostro sogno d’amore e noi perché in un sol colpo ci toglieremmo dai coglioni…. Due piccioni con una fava.
A domenica.

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